HIGHLANDS (1978)

(Roberto Fuiano)

Sun on the dale, wind through the branches

under a high oak rests the warrior

solitude gives pain more than pain

the enemy is defeated but inside a hard fight.

He's searching the silver reflection stream

seem of a foreigner your face and your eyes.

The long hair, a silver foliage

so far remembering of the loved lady

so far the castle, so far the room

so far the smile and the memories get on.

But still listen clangs and shouts of people's crying

iron crushing in the sun, a kingdom is dying

from your queen honours you'll get

but the glory is the blood dripping from your hands.

Like rain from the sky the tears from your eyes

the waters reflect your stranger gaze.

Remember your lands so fresh and so fine

the feasts of the countrymen so sincere, so bright

the dance and the games, the songs and the wine

the fires on the Highlands, your lady delight.

Remember your lands so fresh and so fine

the feasts of the countrymen so sincere, so bright

the dance and the games, the songs and the wine

the fires on the Highlands, your lady delight.

ALTOPIANI

Sole sulla valle, vento fra i rami

sotto un’alta quercia si ferma il guerriero

la solitudine fa più male del dolore

un nemico ha sconfitto, ma dentro ancora una dura battaglia.

Egli cerca il ruscello dai riflessi argentati

sembrano di uno straniero il tuo volto i tuoi occhi.

I lunghi capelli, una chioma argentata

lontani ricordi della donna amata

lontano il castello, lontana la stanza

lontano il sorriso e il ricordo avanza.

Ma scolta ancora il clangore e grida di gente che piange

ferro che si scontra nel sole, un regno sta morendo

dalla tua regina riceverai onori

ma la gloria è il sangue che scende dalle tue mani.

Come pioggia dal cielo le lacrime dai tuoi occhi

le acque riflettono il tuo sguardo strano.

Ricorda le tue terre così fresche e così belle

le feste dei contadini così sincere, così allegre

le danze ed i giochi, le canzoni e il vino

i fuochi sugli altopiani, la tua deliziosa signora.

Ricorda le tue terre così fresche, così belle

le feste dei contadini così sincere, così allegre

le danze ed i giochi, le canzoni e il vino

i fuochi sugli altopiani, la tua amata signora.